La Salpa fusiformis è uno degli abitanti più sorprendenti del mare, spesso scambiato per una medusa ma con un’identità tutta sua. Trasparente, elegante e in grado di spostarsi con movimenti leggeri, questa creatura ha un ruolo ecologico importante che pochi conoscono. Nonostante la sua natura discreta e il corpo fragile, è una piccola protagonista degli equilibri marini e un’alleata silenziosa nella lotta contro il cambiamento climatico.

Se la incontri durante una nuotata o una gita in barca, potresti non notarla subito, ma dietro la sua forma semplice si nasconde una storia affascinante che merita di essere raccontata.

In questo articolo scopriremo insieme cosa rende la Salpa fusiformis così speciale e perché vale la pena conoscerla meglio.

Che cos’è la Salpa fusiformis?

La Salpa fusiformis è un invertebrato marino che appartiene al gruppo dei tunicati, organismi dotati di un “involucro” protettivo che gli permette di vivere sospeso nella colonna d’acqua. Il suo corpo è a forma di barilotto, con pareti trasparenti e sottili che lasciano intravedere gli organi interni. La sua lunghezza può variare dai pochi centimetri fino a circa 15 cm.
La trasparenza è un vero e proprio meccanismo di difesa: la rende invisibile ai predatori, che faticano a individuarla.

A differenza delle meduse, che si muovono grazie a pulsazioni ritmiche, la Salpa fusiformis “viaggia” sfruttando un meccanismo a getto. Pompa l’acqua dentro e fuori dal suo corpo per spingersi in avanti, una strategia sorprendentemente efficace che le consente di spostarsi anche per lunghe distanze.
Questo movimento continuo la aiuta non solo a evitare i predatori, ma anche a trovare le zone ricche di cibo.

La vita in catena

Uno degli aspetti più curiosi di questo tunicato è la sua capacità di alternare fasi solitarie a fasi coloniali. Durante la riproduzione, più individui si uniscono e formano lunghe catene fluttuanti, a volte lunghe anche metri. Queste “catene di salpe” sono facili da vedere in mare quando l’acqua è calma e limpida.
Si tratta di un adattamento che aumenta le possibilità di sopravvivenza: muoversi in gruppo riduce il rischio di essere predati e migliora la capacità di trovare fitoplancton, la loro principale fonte di nutrimento.

Dove vive e quando si incontra la Salpa fusiformis

La Salpa fusiformis è presente in molti mari temperati e tropicali, compreso il Mar Mediterraneo. Vive in acque aperte e costiere, seguendo le correnti e le temperature ideali. La sua comparsa è spesso legata alle fioriture di fitoplancton, piccole alghe che rappresentano il suo cibo principale.
È più facile avvistarla in primavera ed estate, quando il fitoplancton è abbondante e forma vere e proprie “nuvole verdi” che nutrono tutti gli animali filtratori del mare.

Una spazzina invisibile per il clima

Al di là del suo aspetto particolare, la Salpa fusiformis ha un ruolo ecologico fondamentale. Si nutre di fitoplancton, assorbendo così una parte dell’anidride carbonica presente in mare. Quando digerisce queste microalghe, produce escrementi ricchi di carbonio che, essendo pesanti, affondano rapidamente sul fondale marino.
Questo semplice gesto, ripetuto da milioni di individui, aiuta a catturare CO₂ dall’atmosfera e a intrappolarla negli strati più profondi dell’oceano, contribuendo in modo naturale alla lotta contro il cambiamento climatico.

Perché è facile confondere la Salpa fusiformis con una medusa?

La confusione è comprensibile: trasparente, gelatinosa, sospesa nell’acqua come una piccola medusa. Ma la Salpa fusiformis non è parente delle meduse, che appartengono a un altro gruppo (i Cnidari) e hanno un ciclo di vita diverso.

Le salpe, invece, sono tunicati e si distinguono per la loro struttura e per il modo in cui si nutrono.
Non hanno cellule urticanti e non producono tossine: sono animali pacifici, più simili a minuscole pompe filtranti che a predatori.

 

La prossima volta che si vede galleggiare un piccolo cilindro trasparente, vale la pena fermarsi un momento a osservare: la Salpa fusiformis non è una medusa, non punge e non disturba. È, invece, una parte preziosa del mare, un piccolo custode invisibile che tiene in equilibrio l’ecosistema.
Conoscere questi organismi significa anche imparare a rispettare la complessità e la bellezza di tutto ciò che vive sotto la superficie dell’acqua.