L’educazione del cane è qualcosa di molto importante, che ha un valore tutt’altro che formale. Assicurarsi che il proprio amico a quattro zampe sia in grado di mantenere un comportamento adeguato nelle varie occasioni, infatti, serve a garantire una serena convivenza in casa, all’aperto, fra la gente e con gli altri cani.

Non solo: l’educazione del cane può essere cruciale per gestire tutta una serie di situazioni spiacevoli, potenzialmente in grado di portare pesanti ripercussioni, e di scongiurare incidenti sgradevoli o addirittura pericolosi.

Continua a leggere questo approfondimento, per scoprire tutto quello che devi sapere dell’educazione del cane, a cominciare da quanto sia importante differenziare i metodi educativi in base all’età del tuo amico a quattro zampe. Occorre sapere che un cucciolo, infatti, ha una migliore capacità di apprendimento, mentre per un cane adulto potrebbe volerci del tempo.

L’educazione del cane, quanto è importante

Che si tratti di un cane adulto oppure di un cucciolo, educare il tuo cane rappresenta un’operazione fondamentale, che deve essere svolta con estrema precisione. Per cominciare, è fondamentale che il cane conosca le regole che contraddistinguono la casa e/o il nucleo famigliare in cui vive.

Educarlo vuol dire creare un percorso composto da tanti piccoli step che permettono al cane di apprendere ogni volta una nuova nozione, in un percorso finalizzato a rendere la convivenza con te e chi vive con te sempre sinonimo di momenti piacevoli e mai di situazioni di tensione.

L’adorabile irruenza del puppy

Ovviamente, ogni fase dell’età del cane è differente e i metodi educativi sono diversi a seconda – in aggiunta ad altri fattori – del grado di anzianità del tuo amico a quattro zampe. In linea generale, si suppone che un cucciolo, trascorsi i 4 mesi, sia pronto a essere addestrato, mentre un cane adulto può essere molto complicato da educare,  richiede la conoscenza di molti più strumenti e, non di rado, l’ausilio di un esperto.

Il cucciolo, infatti, tende a essere maggiormente propenso ad apprendere delle regole rispetto a un cane adulto, anche perché queste saranno le prime che gli vengono impartite, quindi con un “puppy” si ha a possibilità di scongiurare e prevenire i comportamenti sgraditi in modo più agile e veloce. D’altro canto, ovviamente, il cucciolo possiede anche un’irruenza, una “innocenza” e una inevitabile goffaggine che ti richiederanno di essere paziente!

È possibile educare un cane adulto?

C’è chi pensa che un cane adulto non possa essere educato in alcun modo, perché si rischia di investire tempo ed energie senza ottenere dei risultati soddisfacenti in tempistiche moderate. In realtà non è proprio così.

Con i giusti accorgimenti e l’esperienza di un professionista, è possibile ottenere un buon risultato anche nell’educazione di un cane adulto, dunque già “strutturato” secondo regole lontane da quelle che tu vorresti impartire, o semplicemente senza regola alcuna.

Anche un cane adulto ha la capacità di capire e di adottare dei comportamenti che rispondono ai comandi che gli vengono impartiti. Pertanto, se decidi di adottarne uno a cui offrire una seconda vita migliore rispetto a quella che ha vissuto, non temere: una volta instaurato un iniziale legame di fiducia con il tuo cane adulto, potrai procedere con l’educazione, facendo in modo che il tuo nuovo animale sia in grado di rispettare le regole che vengono imposte.

Costanza e professionalità 

Quando ci si domanda come educare il cane occorre considerare le varie strategie e i diversi percorsi da strutturare anche in base all’età dell’animale.

In genere, l’educatore o chi per lui presenta degli esercizi che si contraddistinguono per l’apparente semplicità, con comandi dati con tono deciso ma senza spaventare il cane.

Spesso, tanto per un cane adulto quanto per un cucciolo, al raggiungimento dell’obiettivo (per esempio un comando seguito correttamente), seguirà un premio, spesso sotto forma di piccola ghiottoneria.

Seguendo un percorso mirato, differenziando gli esercizi secondo una logica e mantenendo costanza negli allenamenti, sarà possibile far capire al cane come svolgere determinati compiti, come obbedire rispettando quella determinata regola, come stare “in società”, ovvero in armonia tra i suoi simili e con gli umani.

Come differenziare l’addestramento in base all’età

L’età del cane influisce non solo sul tipo di percorso educativo, ma anche sula durata di questo.  Il cane adulto, per esempio, potrebbe stancarsi con maggior facilità, ragione per cui è importante creare delle sessioni di addestramento che non siano eccessivamente lunghe.

Lo stesso vale per i comandi: non ha sempre senso insegnare a ogni incontro un ordine diverso, mentre è importante che ciascun ordine venga ripetuto e ripassato per diversi giorni, in maniera tale che possa fissarsi perfettamente nella mente del cane prima di passare all’insegnamento successivo.

Per il cucciolo, invece, è essenziale cercare di alternare le fasi di gioco a quelle relative all’apprendimento, dato che grazie a questa combinazione sarà possibile riuscire nell’intento di fargli capire quale sia comando al quale deve rispondere.

Inoltre le sessioni di training con un cane giovane devono durare un lasso di tempo leggermente superiore rispetto a quello del cane adulto, sia perché il primo è più energico e resistente, sia perché è facile che la sua attenzione venga distratta e si disperda nei tanti stimoli che lo circondano.

Ovviamente, anche per il cucciolo o il cane giovane, per ogni esercizio svolto correttamente, è importante dare un premio al cane, in maniera che questo capisce di aver svolto quel compito in modo adeguato e ripeta quel comando senza compiere degli errori.

Con calma e costanza, quindi, potrai ottenere dei risultati piacevoli ed educare il tuo cane in modo perfetto senza errori. Seguendo le giuste regole, affidandoti a un aiuto professionale e prestando sempre attenzione ale risposte e reazioni del tuo cane, potrai facilmente avviare una convivenza piacevole sotto ogni punto di vista, prevenendo una serie di situazioni che possono essere spiacevoli da dover affrontare.