Il mondo animale ha da sempre affascinato l’essere umano, che è attirato dalle insolite abitudini di ogni specie, dalla loro conformazione fisica ma anche dal loro habitat naturale.

Tra le specie più interessanti del nostro magnifico pianeta ci sono i mammiferi marini, speciali animali che hanno sviluppato pinne e caratteristiche idrodinamiche necessarie per adattarsi all’ambiente acquatico, che sia esso marino o di acqua dolce.

Quali sono i mammiferi marini più conosciuti? Che dire delle curiosità che li riguardano?

Svisceriamo tutto ciò ed altro in questo interessante articolo incentrato su una componente meravigliosa della vita sulla Terra: gli animali!

I Cetacei

balena

Parlare nel dettaglio dei mammiferi marini senza operare una necessaria suddivisione è pressoché impossibile. Esistono, infatti, numerose classificazioni che dividono i mammiferi marini a seconda della loro morfologia o delle caratteristiche distintive di ognuno di essi.

Una primissima categoria è quella dei cetacei, della quale fanno parte i delfini, le balene e le orche. Si tratta di animali contraddistinti da un corpo affusolato che gli consente di muoversi meglio in acqua. Il loro manto è pressoché liscio e privo di peli, ma è ricoperto da un importante strato di grasso che assolve la funzione di assicurare loro un’omeostasi termica perfetta. Inoltre, come detto anche precedentemente, gli arti anteriori si sono evoluti in pinne per consentire loro di adattarsi all’ambiente marino e muoversi con facilità.

Un fulgido esempio di cetaceo è la balena, appartenente alla sotto-classe dei misticeti, la quale si caratterizza dall’assenza totale di denti, salvo qualche abbozzo solo nei feti. Al contrario, i delfini e le orche sono riconducibili agli odontoceti, sotto-classe di cetacei che presentano una vera e propria dentatura al posto dei classici fanoni, lamine presenti nel cavo orale e che fungono da filtro per espellere l’acqua accidentalmente ingurgitata.

Triste a dirsi, molti cetacei sono a rischio estinzione: per questo, organizzazioni come Greenpeace si impegnano strenuamente per preservarne l’esistenza.

I Mammiferi Marini Carnivori

foca

Quella dei mammiferi marini carnivori è una categoria molto particolare per via della presenza di animali molto differenti tra loro, ma tutti collegati da 2 comuni denominatori: una dieta prettamente carnivora e la presenza di canini molto forti.

L’evoluzione, in questo caso, ha permesso a questi animali di vivere sia sulla terraferma che in acqua: basti pensare alle foche, ai trichechi o alle otarie.

Tuttavia, non tutti sanno che a questa categoria appartengono anche gli orsi polari, specie seriamente minacciata dall’estinzione, data la sempre minore presenza di esemplari intorno ai poli. L’orso polare, a differenza delle foche o delle otarie, è un animale molto possente. Il suo peso, infatti, arriva anche ad assestarsi sui 700 kg e la sua lunghezza a circa 3 metri. Nonostante la sua stazza, l’orso polare riesce ad arrivare a circa 50 km/h di velocità quando corre dietro una preda o quando è spaventato.

Ad ogni modo, la sua caratteristica è sicuramente la colorazione del suo manto, che si presenta totalmente bianco e privo di pigmenti. A differenza di altri animali artici, l’orso mantiene permanentemente il suo colore. La dieta dell’orso polare si basa sul cibarsi perlopiù di altri animali, come le foche, per le quali è disposto a rimanere in ascolto anche per molto tempo.

Tra settembre ed ottobre, l’orso scava una buca in una località da lui scelta e va in letargo per circa 7-8 mesi.

I Sirenii

sirenii

L’ultima classificazione dei mammiferi marini è quella dei sirenii, alla quale appartengono tutti quegli animali che si nutrono principalmente di vegetali e che vivono nelle zone costiere o nelle acque dolci tropicali.

Ad oggi, i sirenii includono un numero molto limitato di mammiferi marini, tra i quali vi sono il dugongo e il lamantino.

Questi animali vivono in acque poco profonde, scelta ben ponderata perché gli permette di non essere il principale target dei predatori oceanici, come gli squali. Tale caratteristica, però, non li esclude dalla minaccia umana, data la preziosità del loro grasso e della loro carne. Inoltre, il loro habitat, specie negli ultimi anni, sta diventando sempre più inquinato. Questo fattore sta inevitabilmente condizionando il quantitativo di esemplari presenti, in netta riduzione a causa della difficoltà di adattamento alle acque non salutari.

Anche i sirenii sono a rischio estinzione e hanno bisogno di essere preservati per scongiurare la loro totale scomparsa.

I fattori che concorrono nel rischio estinzione dei mammiferi marini

orso polare

Purtroppo, tutte le specie di mammiferi marini sono minacciate dall’estinzione.

Nella società odierna, esistono molteplici fattori che stanno seriamente mettendo a rischio l’esistenza di questi magnifici animali. Uno su tutti è il cambiamento climatico, sempre più evidente dal surriscaldamento globale e dalle percentuali di inquinamento che non accennano a diminuire. Inoltre, le specie acquatiche continuano ad essere il bersaglio dei cacciatori, nonostante l’esistenza di specifiche normative che ne vietano la caccia.

Tuttavia, ognuno di noi può fare la sua parte per salvaguardare la salute dei mari, evitando di inquinarli il più possibile. In questo modo, daremo una mano nel far sì che queste specie marine siano rispettate e preservate.