Dalle erbe e dalle piante si ottengono e si tramandano ottimi rimedi per la cura della persona. Ne è un esempio l’olio di ricino (ricinus communis), anche noto con il nome anglosassone di castor oil.  Questo si ottiene a seguito della spremitura a freddo dei suoi semi e vanta molte proprietà benefiche. Infatti, l’olio di ricino contiene acidi grassi mono e polinsaturi essenziali come l’acido oleico e linoleico.

Tra i suoi tanti impieghi, l’olio di ricino si utilizza anche in ambito cosmetico, per la bellezza e la cura dei capelli. Di colore giallo tenue, l’olio di ricino si presenta denso e viscoso come un miele di acacia ma con un odore appena percepibile.

Perché Applicare l’Olio di Ricino sui Capelli

Tramandato da generazioni, l’olio di ricino si utilizza per rafforzare ciglia e capelli e, attraverso un suo uso costante, apporta benefici evidenti sulla chioma, contrastando la calvizie.

Grazie ai suoi preziosi componenti, l’olio di ricino è un rimedio naturale in caso di capelli deboli, fragili o secchi. Può essere anche usato per eliminare le doppie punte, la forfora o contrastare la perdita dei capelli.

Non si conosce ancora bene come agisca l’olio di ricino sui capelli. Alcuni sostengono, infatti, una qualche affinità con la cheratina, mentre altri attribuiscono la sua efficacia proprio all’aspetto viscoso caratteristico dell’olio, in grado di avvolgere il capello e svolgere, su di esso, un’azione protettiva contro le aggressioni degli agenti esterni.

Qualunque sia il modo di agire, sono provate ed evidenti le proprietà idratanti, rinforzanti e purificanti dell’olio di ricino. Grazie a esse, riesce a contrastare la chioma secca e sfibrata . Inoltre, dona una capigliatura più luminosa, una cute più sana e priva di forfora.

Come Applicare l’Olio di Ricino sui Capelli

L’olio di ricino sui capelli può essere applicato in modi diversi, anche in base ai risultati che si vuole raggiungere.

L’olio di ricino può essere usato prima dello shampoo, come un impacco, per ottenere capelli più morbidi, nutriti e voluminosi. Si può applicare l’olio su tutta la lunghezza dei capelli inumiditi e lasciare agire per una mezz’ora prima di procedere al lavaggio ordinario.

Inumidire i capelli prima di applicare l’olio è un’operazione fondamentale, perché l’acqua crea una barriera e consente la naturale separazione dell’olio di ricino da quello naturalmente presente sui capelli, evitandone così diluizione che annullerebbe l’effetto benefico.

Per combattere la dermatite seborroica e la desquamazione, causa della fastidiosa forfora, l’olio di ricino può essere applicato direttamente sul cuoio capelluto, nella quantità di due cucchiai circa, e massaggiato per cinque minuti, prima di procedere allo shampoo.

In alternativa, si può applicare qualche goccia di olio di ricino sul cuoio capelluto, da lasciare però agire per l’intera notte, rimuovendolo solo al mattino. In questo modo l’olio di ricino è molto utile per dare sollievo a chi soffre di cuoio capelluto pruriginoso.

Come effetto ristrutturante e idratante, l’olio di ricino, nella quantità di poche gocce, può essere usato in sostituzione del balsamo, dopo lo shampoo sui capelli bagnati, leggermente tamponati. In questo caso le gocce di olio, dopo averle riscaldate con le mani, vanno distribuite solo sui capelli, evitando con attenzione la zona del cuoio capelluto.

Va comunque detto che quando si maneggia l’olio di ricino occorre prestare attenzione a non macchiarsi.

L’olio di ricino può anche essere usato come maschera per capelli, se miscelato insieme ad altri oli (di argan o di jojoba). È bene ricordare, però, che ciascun olio agisce in modo diverso e con proprietà specifiche di cui tener conto.