Fino alla metà del 1800 il petrolio trovato sotto terra non era altro che un ostacolo nella ricerca di acqua e sale nel sottosuolo, ma il suo valore è cambiato così rapidamente da essere soprannominato “oro nero“. E come il vero oro anche il petrolio ha fatto il suo ingresso nel mercato finanziario, dove rimane uno dei protagonisti indiscussi. Le sue quotazioni variano di continuo rendendo difficile comprendere a cosa sono dovute queste oscillazioni nei prezzi.

Questo articolo mira a chiarire i principali fattori che influenzano i prezzi del petrolio oggi giorno.

Cosa determina il prezzo del petrolio?

La valuta con il quale viene venduto e comprato è il dollaro statunitense, quindi, la valutazione, negativa o positiva, della moneta USA pesa direttamente sul singolo barile di petrolio.

Influisce sul prezzo anche la quantità di petrolio prodotta, infatti, i livelli di produzione ed estrazione sono determinanti sul prezzo del greggio, perciò più è alta la quantità di oro nero immessa nel mercato più il prezzo si abbassa. E vice versa. Inoltre, Fattori geo-politici, come i Disastri naturali che bloccano l’estrazione o un terreno che non facilita i lavori, possono incidere sul costo, ma anche guerre, rivoluzioni, crisi politiche del paese produttore arrivano a determinare il prezzo dei barili.

Ultimo fattore da tenere presente è il concetto di domanda e offerta, che si trova alla base del mercato finanziario. In parole povere, se la domanda è alta il valore aumenta; se la domanda diminuisce il valore si abbassa. Proprio quest’ultimo fattore è stato ben visibile a tutto il mondo durante l’emergenza Coronavirus. Mentre eravamo bloccati a casa e impossibilitati a muoverci con mezzi propri, il carburante aveva raggiunto cifre che non vedevamo da anni in Italia.

Cosa sono i futures?

In realtà, va fatta una precisazione per quanto riguarda il punto domanda-offerta appena trattato. Il prezzo del petrolio fa anche riferimento al mercato dei Futures. Un contratto futures è un accordo che permette ad un compratore di acquistare barili di petrolio ad un prezzo prestabilito, ma venduti in una data futura concordata.

Questi contratti vengono stipulati per proteggere entrambe le parti dal rischio di oscillazione delle quotazioni nel tempo. Di solito, le grandi compagnie scelgono i futures per comprare petrolio a cifre stabilite per i mesi futuri. Facciamo un esempio per comprendere meglio. Un produttore di petrolio decide di vendere i suoi 50.000 barili di petrolio tra 12 mesi; non sapendo come si metteranno le quotazioni tra un anno, preferisce stipulare un contratto future con un suo cliente. Il cliente accetta il prezzo proposto e il prezzo viene bloccato, non è più possibile modificarlo. Peccato, però, che dopo 12 mesi il costo del greggio sia triplicato. Il venditore si morde la lingua, ma il compratore è felice perché non dovrà sborsare altri soldi in più. Sul contratto c’è scritta una cifra e quella rimane.

Nei fattori che potrebbero influenzare il prezzo del petrolio, inoltre, va anche citato l’avanzamento delle energie rinnovabili e l’esaurimento dei giacimenti…ma per ora il petrolio è ancora alla base della nostra quotidianità.