Si avvicina la bella stagione e come ogni anno c’è molta curiosità su quelle che saranno le tendenze per l’abbigliamento donna primavera/estate del 2020.

Vediamo insieme quali sono i trend S/S 2020.

Revival fashion dagli anni ’50 agli anni ’80

La moda è fatta di corsi e ricorsi storici, e mai come nella primavera-estate del 2020 l’abbigliamento femminile potrà sfoggiare il meglio del passato sapientemente rivisitato.

Le più grandi case di moda si sono trovate d’accordo sulle gonne longuette dei morigerati anni ’50. Un tocco di grande effetto per un ritorno a un modo di vestire solo all’apparenza castigato, ma in cui non manca di seduzione. Per dare ai capi un pizzico di azzardo, infatti, ammireremo degli spacchi al lato, dietro o al centro che valorizzano gambe sinuose.

Dagli anni ’50 si passa ai ’70 per il ritorno alla moda hippie fatta di lunghi abiti dalle fantasie geometriche, caleidoscopiche e adornati con balze, ricci e merletti. Si continua con gli anni ’80 perché sulle passerelle la creatività degli stylist si è ispirata alle famose giacche con spalline: indimenticabile la donna in carriera Melanie Griffith che ne ha fatto uno status symbol di quei favolosi anni.

Le giacche a spalle larghe sono per lo più da abbinare ai pantaloni palazzo o a zampa di elefante, meglio se in cadì in modo da scendere sul corpo in modo leggero ed elegantissimo.

Moda primavera estate 2020 con il jungle fashion

Come non ricordare l’evento di cui è stata protagonista la bellissima JLO con l’ormai storico Jungle Dress? Era solo un’anticipazione di quello che si sarebbe visto indossato dalle modelle delle maggiori case di moda che hanno dato vita a splendidi capi nature-style.

Il colore dominante è il verde smeraldo coniugato con tutti i colori più vivaci e i motivi floreali che caratterizzano l’estate. Abiti, top con spalline sottilissime, pantaloni sopra o sotto al ginocchio saranno soprattutto in chiffon. Un tessuto impalpabile che lascerà spazio al vedo-non-vedo, a trasparenze azzardate che non disdegnano la vista della lingerie.

Allo chiffon si aggiunge anche la pelle ecologica, soprattutto dei pantaloni e dei vestiti a tubino, ancora una volta sotto al ginocchio. Fascianti quanto basta da non lasciare quasi nulla all’immaginazione, ma di grande effetto per le donne che vorranno esprimere uno stile aggressive.

Pizzi, bianco e colori fluo

La moda sa rivisitare anche i tessuti più “antichi” rivalutando la loro preziosità ed esaltando in modo sorprendente la femminilità contemporanea.

Ecco allora che hanno sfilato modelle con capi che sanno di “handmade“. Qualcuna potrebbe recuperare uno degli abiti o dei top di mamme e nonne fatti all’uncinetto, con inserti in pizzo macramè, oppure in lino o cotone ricamato, fino ad arrivare alle frange e alle mantelle dal sapore folk. Ancora una volta tornano i richiami agli anni ’70 per queste lavorazioni artigianali.

Accanto alla tradizione non mancano gli azzardi nei colori, visto che le passerelle sono state dominate soprattutto dai colori fluo: rosa shocking, giallo limone, verde. Ma non è certo passato di moda il total white, in particolare per gli abiti con maniche a palloncino e per i tailleur pantalone oversize.

Per molti, tuttavia, i 2 colori che domineranno l’abbigliamento donna della primavera/estate 2020 saranno il rosa, colore femminile per eccellenza, e l’arancione.

Il rosa sarà declinato in tutte le sue nuance, dal pastello fino a glicine per passare al rosa confetto. Allo stesso modo l’arancione potrà essere indossato in tutte le varianti: dal pesca alla zucca, fino all’ambra e ovviamente al fluo.

Per concludere sono da ricordare i capi impreziositi da glitter a gogò, un vero must per la prossima primavera/estate.