In una società che dichiara di non avere regole come quella degli anni 2000, ma che in realtà le cerca e le segue sia per comodità che per essere sicuri di essere accettati, il tema del dress code è di particolare importanza.

Se nei decenni scorsi parlare di dress code non aveva alcun senso perché l’idea di un codice non scritto di regole per l’abbigliamento da indossare nei vari contesti era ben scritto nella nostra mente, oggi le cose sono molto cambiate. Il presupposto da cui partire è che imporsi una serie di regole per la scelta dell’abbigliamento potrebbe essere sinonimo di rispetto nei confronti degli altri. È infatti estremamente evidente che con il nostro aspetto esteriore lanciamo dei messaggi agli altri e non esistono occasioni in cui lanciare un messaggio di rispetto non sia necessario e profondamente apprezzato.

Partendo da questa premessa, quando rispettare un dress code è assolutamente fondamentale? Almeno in tre occasioni: ad un matrimonio, ad un funerale e a un colloquio di lavoro.

Come vestirsi ad un matrimonio?

Partendo dal caso del matrimonio, per gli invitati sono preclusi alcuni colori: certamente il bianco per “mettersi in competizione” con la sposa e il rosso per non attirare quell’attenzione che dovrebbe andare agli sposi su di sé. C’è anche un altro colore che andrebbe evitato, ma purtroppo non è un divieto sempre rispettato, e questo colore è il nero, che, sebbene sia il colore degli abiti eleganti è troppo legato al lutto per essere accettato in un’occasione lieta come un matrimonio. Potrebbe fare un’eccezione un matrimonio celebrato di sera, ma è comunque preferibile optare per un colore diverso.

Un principio guida che può aiutarci a scegliere un outfit ideale per un matrimonio è quello di pensare che l’attenzione deve andare agli sposi: quindi sarebbe bene evitare abiti troppo sgargianti o comunque che attirino troppo gli sguardi degli altri invitati. Normalmente per un matrimonio è opportuno scegliere un abbigliamento elegante a meno che gli sposi non abbiano esplicitamente richiesto uno stile diverso.

È chiaro che queste regole possono cambiare assolutamente quando si ha a che fare con persone di culture differenti: chiedere informazioni in questo caso può evitare di farci sentire in imbarazzo e fuori luogo.

Come vestirsi ad un funerale?

Per quanto riguarda i colori da scegliere per un funerale sarà opportuno evitare colori vivaci e sgargianti e prediligere colori scuri come il nero, il marrone, il grigio e il blu o chiari e naturali come il beige e le tonalità affini. Lo stile, come evidenziato da Marco Pinchi, titolare di dell’agenzia di onoranze funebri a Roma PINCHI, sarà formale e semplice evitando di indossare jeans, minigonne ed abiti scollati che decisamente non si addicono ad un momento di dolore in cui la sobrietà è assolutamente d’obbligo.

Come già chiarito per il matrimonio, questi consigli potrebbero essere assolutamente diversi se si partecipa ad un funerale di persone appartenenti ad un’altra cultura che potrebbero trovare offensivo un colore e prediligere un altro che per noi sarebbe sconveniente. Il rispetto dovuto al defunto e alla sua famiglia ci impone di essere previdenti ed informarsi per capire qual è l’abito più adatto al caso specifico.

Come vestirsi per un colloquio di lavoro?

In linea generale per un colloquio di lavoro sarebbe opportuno scegliere un abbigliamento formale, ma la regola può cambiare decisamente quando si ha a che fare con lavori creativi o in ambienti in cui ci non ci si aspetta un eccessivo rigore. Anche in questo caso sarebbe comunque bene evitare eccessi come jeans strappati, shorts o t-shirt: si può essere informali, ma anche chic allo stesso momento.