La frittura di pesce è un piatto intramontabile della cultura italiana. Adatto a qualsiasi stagione, questo secondo è una prelibatezza per il palato da guastare preferibilmente in riva al mare assieme ad un buon calice di vino bianco.
Tuttavia, la frittura di pesce è possibile anche preparala comodamente anche nella propria cucina, basta seguire dei piccoli accorgimenti.
Ciò che vi proponiamo di seguito è dunque una piccola guida che vi aiuterà a scegliere gli ingredienti perfetti e la giusta preparazione per una frittura croccante e gustosa.
Cosa tratteremo
Frittura di pesce: quali pesce scegliere
Partiamo dall’ingrediente principale, il pesce. Per fare una buona frittura solitamente si usano pesci di piccole dimensioni, ottimi da friggere con facilità.
La scelta dei pesci varia solitamente da regione a regione, ma ce ne sono alcuni che rimangono una costante per questo piatto, come i calamari, che tagliati accuratamente in piccoli anelli sono tra i preferiti per una buona frittura.
Anche i gamberi rossi, sgusciati ma spesso presentati assieme alla testa, sono ottimi da friggere e permetteranno di dare al vostro piatto anche un po’ di colore.
Infine, non possono mancare i pesci azzurri, come alici, sardine, triglie o piccoli merluzzi, che non necessitano di essere curati e si possono mangiare semplicemente interi.
Come preparare una buona frittura di pesce
Comprato il pesce, è il momento di passare alla ricetta.
Per circa due persone vi serviranno:
- 200 g di calamari
- 200 g di gamberi rossi
- 200 g fra sardine triglie o merluzzi, come preferite
- Olio d’oliva o di semi per friggere
- Farina di grano tenero tipo 00
- Sale
Dopo aver sciacquato e pulito accuratamente tutto il pesce, partiamo dai calamari: tagliateli lungo il mantello in modo da formare dei piccoli anelli della stessa di dimensione.
Una volta fatto, passiamo ai gamberi: eliminiate le zampe e separate la carne dal carapace, ovvero la piccola corazza che la protegge. Successivamente, aiutandovi con un coltello, incidete il dorso del gambero e prelevate la piccola parte filamentosa di colore nero, ovvero l’intestino.
Infine, per le triglie, sardine o merluzzi potete scegliere se lasciarli interi o aprirli per levarne la lisca e le interiora ottenendo così dei piccoli filetti pronti da cuocere.
Finito di pulire il pesce, mettete sul fuoco una padella capiente con una generosa quantità d’olio. Mentre aspettate che l’olio arrivi alla giusta temperatura, di circa 180° C, passate il pesce accuratamente nella farina, in modo da coprirne entrambi i lati.
Successivamente, immergete il pesce uno ad uno nell’olio bollente per circa 3-4 minuti. Iniziate dai pesci interi, che richiedono qualche minuto in più, passando poi ai calamari e infine i gamberi, i quali vanno cotti solamente per breve tempo, per evitare che diventino duri e secchi.
Quando notate che il pesce è ben dorato, prelevateli con cautela dalla pentola e trasferiteli in un vassoio. Asciugate l’olio in eccesso con della carta da cucina e serviteli immediatamente.
Salate infine il tutto e se preferite aggiungete anche qualche goccia di limone.
Buon appetito!