Le abitazioni più moderne sono dotate di impianti di riscaldamento complessi e sofisticati, dotati di numerose funzionalità. Tra queste vi è quella che consente di regolare la temperatura massima e i tempi di accensione e spegnimento dell’impianto: il dispositivo per mezzo del quale è possibile effettuare questo genere di regolazioni si chiama cronotermostato. In questo articolo vedremo di cosa si tratta, quali sono le principali funzionalità e come utilizzarlo per ottimizzare il rendimento dell’impianto.

Cos’è un cronotermostato

Come si può intuire dalla parola stessa, un cronotermostato è un dispositivo che serve ad impostare il tempo di attivazione di un impianto di riscaldamento; in altre parole, consente di impostare l’accensione e lo spegnimento dell’impianto in maniera automatica, a seconda delle esigenze degli inquilini dell’abitazione. In aggiunta, i dispositivi di questo tipo consentono di regolare anche la temperatura di esercizio, in modo tale da risparmiare energia ed evitare di surriscaldare gli ambienti della casa. Dal punto di vista, un cronotermostato si presenta come una scocca (o una mascherina) all’interno della quale si trovano un display di dimensioni variabili (i modelli più diffusi sono dotati di uno schermo di grandezza compresa tra i 1.5 e i 3.8 pollici); il dispositivo può essere comandato per mezzo di tasti analogici (rotori, interruttori e pulsanti) oppure tramite comandi digitali integrati accessibili tramite il display stesso. Per quanto riguarda l’alimentazione, il cronotermostato può essere connesso all’impianto elettrico centrale oppure, in alternativa, essere dotato di una fonte autonoma di alimentazione (una coppia di pile alcaline AA da 1.5 V).

Come funziona un cronotermostato

Come detto, un cronotermostato è un dispositivo di regolazione; in base al tipo di modello, le funzioni di regolazione possono essere più o meno diversificate. In linea generale, un cronotermostato può avere una o più delle seguenti funzionalità di regolazione:

  • automatica;
  • manuale: i parametri vengono impostati manualmente di volta in volta, in genere su base quotidiana;
  • giornaliera: i parametri sono validi solo per un giorno e devono essere impostati nuovamente al termine del periodo di impostazione;
  • settimanale: le impostazioni sono validi per una settimana e si azzerano una volta terminato il lasso di tempo individuato per l’applicazione degli stessi;
  • temporanea: include i setting giornalieri e settimanali, oppure quelli di più lunga durata;
  • permanente: le impostazioni non hanno un termine di disattivazione; in genere tocca poi all’utente disattivarli quando il riscaldamento non serve più o è necessario modificarne le impostazioni;
  • estiva: questo tipo di opzione è disponibile soltanto con gli impianti che abbinano la funzione di riscaldamento con quella di condizionamento degli ambienti;
  • invernale: set di impostazioni valide per i mesi più freddi dell’anno in alternativa al settaggio “estivo”;
  • periodica: include opzioni quali “holiday”, estiva, invernale e temporanea.

Così come altri dispositivi elettrici ed elettronici per gli impianti domestici, anche il cronotermostato può essere reperito facilmente in commercio, sia presso i negozi fisici specializzati nella distribuzione di articoli di questo genere sia tramite i rivenditori presenti online, come ad esempio Emmebi Store. Ad ogni modo, se si procede all’acquisto in prima persona, è bene verificare le specifiche tecniche del dispositivo e la compatibilità con l’impianto al quale verrà collegato (in alternativa, basta sincerarsi della possibilità di effettuare modifiche o adattamenti necessari all’installazione del dispositivo).

Quali sono i vantaggi del cronotermostato

Gli impianti di riscaldamento (e condizionamento) dotati di cronotermostato hanno un rendimento migliore rispetto a quelli che ne sono privi, in quanto il dispendio energetico viene ottimizzato attraverso la scelta di impostazioni specifiche. Grazie a questo dispositivo, infatti, è possibile attivare l’impianto solo quando è realmente necessario, fissando la temperatura massima che si desidera raggiungere, limitando notevolmente gli sprechi. In aggiunta, i cronotermostati più moderni sono disponibili anche in versione smart e possono essere azionati a distanza tramite lo smartphone, rendendo l’impianto particolarmente pratico oltre che più efficiente.