Determinati ambienti di lavoro come le acciaierie, le falegnamerie, le cementerie e gli inceneritori sono considerati a rischio, per gli operai e per i dipendenti, a causa delle polveri e delle correnti gassose sprigionate nell’aria.

Proprio in queste aree trovano ampio utilizzo i filtri a maniche, in grado di abbattere il particolato di sodio, le impurezze e le sostanze indesiderate, potenzialmente pericolose, sprigionate dalle lavorazioni industriali.

Cosa sono i filtri a maniche per polveri

Oltre a garantire prestazioni efficaci in termini di filtrazione, i filtri a maniche possono essere rigenerati tramite diverse forme di pulizia, così da durare più a lungo nel tempo.

Questi dispositivi sono stati progettati per offrire la massima efficacia senza spese eccessive, mantenendo gli ambienti di lavoro puliti e sicuri. L’aria inquinata, che contiene le impurezze derivanti dalle lavorazioni industriali o il particolato di sodio, viene fatta passare in un collettore per polveri e attraversa gli elementi filtranti, dove viene poi separata per via della gravità.

Le polveri si depositano sul tessuto e l’aria fuoriesce completamente depurata da qualsiasi sostanza indesiderata.

Uno dei grandi vantaggi di questi dispositivi è che possono essere ordinati su misura. ZYX Italia, una delle principali realtà sul mercato, offre ai propri clienti filtri a maniche per polveri adattabili nei materiali e nelle dimensioni alle varie richieste.

L’offerta comprende filtri in poliestere, polipropilene, cotone, in fibre di vetro, in fibre aramidiche o in feltro augugliato. Ogni modello è personalizzabile e modulabile a seconda delle finalità d’uso.

Al momento della scelta bisogna quindi tenere conto dove ed in che modo verranno utilizzati i filtri a maniche, composti da 6 elementi principali: condotto di ingresso, filtri compartimentali, tramogge, casing, piastra tubiera e camera pulita.

Come funzionano i filtri a maniche per polveri

Il condotto di ingresso è l’area dove inizia il processo di filtrazione dell’aria. Il gas infatti entra nel filtro proprio tramite questo condotto, per poi essere distribuito nei vari compartimenti. Il resto del lavoro lo fanno i deflettori presenti nel condotto, che si occupano della corretta ripartizione del gas.

I filtri compartimentali sono costituiti da apposite serrande di alimentazione che ottimizzano la ripartizione stessa del gas.

Le tramogge vengono usate per distribuire efficacemente i gas nelle maniche e successivamente raccogliere la polvere catturata dalle stesse maniche.

Le maniche vengono alloggiate in un apposito cassone, chiamato casing, che contiene i controventi ed è strutturato a seconda della depressione massima del ventilatore.

Nella piastra tubiera, oltre alle maniche, sono presenti anche i cestelli.

Infine c’è la camera pulita, nota col nome di plenum, che rappresenta la parte finale poiché è proprio da qui che il gas viene convogliato verso il condotto di uscita.