Quando si deve portare avanti un sito e cercare di garantirgli un buon posizionamento, bisogna cercare di conoscere e sviscerare le tecniche di SEO – on ed off page – che sono migliori per le proprie esigenze. Posto che la SEO on page è di fondamentale importanza e bisogna sempre curarla nel dettaglio, qui vogliamo parlare soprattutto delle tecniche di SEO off page e in particolare del dilemma: meglio la link earning o la link building? Queste due tecniche hanno in comune il fatto che esista un backlink, cioè un link ospitato su un altro sito in ingresso al nostro. In questo modo è possibile ottenere maggiori visite, ed anche fare in modo che Google ci riconosca come un sito autorevole e di conseguenza migliori il nostro posizionamento. Ma quale è la differenza fra link earning e link building? E soprattutto, quale delle due tecniche è la più conveniente?

Sappiamo bene che i link in ingresso sono molto importanti per l’ottimizzazione SEO di un sito: dopo tanto lavoro per cercare di rendere ottimizzato un sito nei suoi articoli, dopo aver creato contenuti adeguati, avere dei collegamenti ipertestuali in rete in ingresso è assolutamente fondamentale per potersi far conoscere sempre di più e per indicizzarsi. Ma quale è la strada migliore per le proprie esigenze? Cerchiamo di dare una risposta a questo quesito.

Cosa è la link earning e cosa è la link building

Le due strategie di SEO off page hanno la stessa caratteristica di avere un backlink in ingresso che consente di poter indirizzare il proprio sito. Tuttavia nel primo caso non c’è bisogno di pagare o fare scambio di link per ottenere un backlink dall’altra pagina, mentre nel secondo caso sì. La differenza fondante quindi sta nel fatto che la link earning non richiede alcun tipo di sponsorizzazione o pagamento perché in questo caso sono le altre pagine a scegliere spontaneamente di condividere un contenuto fatto da noi, perché di ottima qualità. Infatti link earning significa link ‘guadagnati’, nel senso che essi vengono guadagnati a causa dell’ottimo lavoro fatto sui contenuti. Google predilige senz’altro la link earning rispetto alla link building, perché essa meglio risponde al concetto di qualità dei contenuti per il quale il motore di ricerca, lo sappiamo, va ghiotto.

In genere la link earning si fa per mezzo di articoli unici, al 100% originali ma anche innovativi, che portano un’esperienza che nessun altro articolo sa o può dare. Potete sfruttare video con interviste, PDF da scaricare gratis, raccolte di dati, statistiche e risorse, infografiche, ricerche inedite, articoli originali o su argomenti controversi per fare link earning.

La link building, invece, consiste nello scambio di link o nel pagamento di un sito o portale ad elevato trust perché ospiti sulle proprie pagine un guest post, in genere. Se è a questo che siete interessati allora provate a dare un’occhiata qua.

Google non guarda di buon occhio la link building ed in generale la vendita di link, perché preferisce che le pagine condividano spontaneamente contenuti che ritengono di valore. Ecco perché puntare sulla link earning può essere una eccellente strategia per il tuo sito web, anche se comunque richiede tempo.

La link building quindi è completamente da abbandonare? Assolutamente no: molti webmaster anzi ritengono di mixare le due tecniche, usando una link building il più possibile spontanea e naturale. Noi vi consigliamo di predisporre una tecnica di link earning e di puntare sulla qualità dei contenuti a lungo termine, perché si tratta della strategia che consente di indicizzare al meglio il sito e che vi rende importanti agli occhi di Google. Questo non significa però che la link building sia sempre necessariamente sbagliata o inidonea alle vostre esigenze.