Secondo quanto dichiarato dal Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, entro il mese di luglio verrà pubblicato il bando per il Concorso scuola secondaria, con il quale si prevede di reclutare poco meno di 50.000 docenti per la scuola secondaria di I e II grado.

Ecco le novità di questo concorso introdotte dalla Riforma della scuola targata Lega-M5S.

Le novità introdotte dalla riforma

Il Concorso per la scuola secondaria 2019 è volto sia all’assunzione di docenti ordinari, sia a quelli di sostegno, che dovrebbero essere circa 8500. Ogni candidato potrà concorrere per una sola regione. Il numero dei docenti verrà stabilito in base alle necessità di ogni regione, tenuto conto delle carenze di organico per i due livelli scolastici.

In base a quanto dichiarato dal Ministro, anche se il bando uscirà a luglio, il concorso si terrà durante il prossimo anno scolastico, 2019/20 e le assunzioni avverranno solo dal mese di settembre 2020, quindi non sono previste assunzioni a breve termine.

Come si svolgeranno le prove

Il concorso prevede 3 prove per i docenti ordinari e 4 prove per gli insegnanti di sostegno.

Le prime due prove sono scritte: la prima prova consiste in una prova che servirà per valutare la preparazione del candidato in merito alla disciplina scelta con riferimento alla classe di concorso, mentre la seconda (uguale per tutti) attiene alla valutazione di conoscenze strettamente metodologiche e didattiche del candidato.

Infine, per quanto attiene la prova orale, questa consisterà in un colloquio per valutare le conoscenze inerenti alla disciplina scelta, affiancato da una dimostrazione pratica su come si svolge una lezione in classe.

Per coloro che sceglieranno di candidarsi per il sostegno dovranno superare una quarta prova scritta attinente alla didattica per l’inclusione scolastica e alla pedagogia speciale.

Requisiti per posti comuni

I requisiti per partecipare al concorso variano a seconda che si tratti di posti comuni, posti per insegnanti di sostegno e posti per insegnanti tecnico-pratici.

Per i posti comuni i requisiti sono i seguenti:

  • Laurea (a ciclo unico o Magistrale, Diploma di II livello di alta formazione artistica, musicale e coreutica o altro titolo equipollente che sia coerente con la classe di concorso vigente alla data del concorso) + 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche;
  • Abilitazione nella classe di concorso scelta;
  • Abilitazione per eventuali altre classi di concorso per le quali si concorre.

Per i posti di insegnamento tecnico-pratico occorre:

  • Diploma (fino al 2023/24)

Dall’anno scolastico 2024/25 si richiede:

  • Abilitazione specifica riferita alla classe di concorso;
  • Laurea o diploma di alta formazione artistica, musicale e coreutica di I livello (in alternativa vale anche un titolo equipollente sempre coerente con la classe di concorso vigente alla data di indizione del concorso) + 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche.

Per i posti riservati al sostegno, i requisiti di ammissione sono gli stessi previsti per i posti comuni con, in più, la specializzazione al sostegno.

Requisiti e novità previsti per chi ha 3 annualità di servizio

Grazie all’accordo raggiunto tra Governo e parti sociali, sono state introdotte una serie di novità per coloro che negli ultimi otto anni abbiano lavorato per almeno 3 anni (anche non continuativi) come insegnanti comuni o di sostegno. Si è voluto in questo modo agevolare i cosiddetti precari della scuola. L’accordo prevede:

  • Non occorrono i 24 CFU, ma solo la laurea;
  • viene riservata loro una quota del 35-50% dei posti disponibili;
  • sono esonerati dalla preselezione;
  • sono previsti percorsi speciali abilitanti e selettivi per l’immissione in ruolo.