Quale bevanda migliore del the esiste da gustare in un piovoso pomeriggio invernale? Allo stesso modo, d’estate è una bevanda rinfrescante se posta in frigo qualche ora prima di consumarla. Tuttavia, eccedere con il the non è mai una buona abitudine, per via del contenuto di teina che andrebbe assunta sempre con moderazione.

La perfetta soluzione può essere rappresentata dal the deteinato, che oltre a mantenere inalterato il gusto della bevanda, ne associa particolari benefici.

Vediamoli tutti in questa guida.

The deteinato: quale differenza con quello normale

Come si intuisce dal nome, il the deteinato non contiene, o ne contiene in minima parte, la teina, cioè il principio attivo. È lo stesso discorso che vale per il caffè classico e quello decaffeinato.

Il motivo per cui si sceglie un deteinato, in genere, è perché si vuole apprezzare il sapore del the senza averne gli effetti eccitanti collaterali, soprattutto chi ne consuma molto.

Il the deteinato, però, non deve essere considerato meramente una bevanda senza teina, perché il processo di lavorazione ne mantiene non solo l’aroma, ma anche molte proprietà benefiche. Inoltre, nel the deteinato si riscontrano sempre tracce minime di caffeina, e quindi un effetto stimolante, anche se a bassissime dosi, può comunque venire apprezzato.

Non tutti sanno che, inoltre, il the assicura alito profumato perché rinfresca il cavo orale.

The deteinato: quali sono i benefici di questa bevanda

Consumare regolarmente the deteinato apporta all’organismo una quantità notevole di sali minerali indispensabili per il corretto funzionamento del corpo, a cominciare da quello del sistema nervoso.

I sali minerali più rappresentati sono:

  • il sodio, importante per la trasmissione nervosa tra le cellule;
  • il potassio, importante per il cuore e in generale per i muscoli;
  • il fosforo, fattore chiave nei processi cerebrali come quello mnemonico.

A proposito di muscoli, molte ricerche indicano il the deteinato come una bevanda preziosa per chi pratica attività fisica anche a livelli agonistici. Il motivo sta nel fatto che questa bevanda regola il livello del sodio nell’organismo, sostanza fondamentale nello scambio cellulare delle fibre muscolari.

Infine, c’è un detto popolare che afferma che consumare the deteinato ringiovanisca. C’è del vero in questa credenza, perché il the senza teina ha un altissimo potere anti ossidante, e contribuisce quindi a combattere i famosi radicali liberi responsabili dell‘invecchiamento cellulare.

Ma i benefici del the senza teina non finiscono di certo qui.

Il the deteinato è il miglior alleato del cuore e della linea

Il the, quale alimento in generale, ha molte proprietà benefiche, ma il fatto che contenga teina, che è comunque uno stimolante, non lo rende adatto a chiunque.

Chi ne consuma molto, chi soffre di ansia o chi tende ad avere stati di nervosismo non dovrebbe abusarne.

Come fare ad assorbire tutte le sostanze benefiche con una sola tazza al giorno?

Il the deteinato è appunto la soluzione ideale, soprattutto per chi si vuole depurare e tiene alla linea.

L’azione diuretica e depurativa del the deteinato infatti, aiuta l’organismo a disintossicarsi e ad eliminare scorie e tossine in circolo. Per questo chi ha la pressione alta o disturbi di cattiva circolazione beneficia molto delle proprietà della bevanda.

Ci sono studi che mostrano come, statisticamente, chi consuma the deteinato avrebbe addirittura un minor rischio di infarto. Avendo anche proprietà stimolanti sulla digestione, la bevanda è apprezzata da chi è a dieta o vuole mantenere la linea.

Ci sono delle accortezze da seguire, ma solo in determinati casi. Chi soffre di astati anemici ad esempio, o chi ha difficoltà ad assorbire il ferro, dovrebbe limitare il consumo di the, anche deteinato. Il motivo sta nel fatto che la bevanda contiene polifenoli, sostanze che possono impedire l’assorbimento stesso. Si può ovviare limitando il consumo o non bevendo il the vicino ai pasti, per consentire il completo assorbimento del ferro.

Può essere infine interessante da sapere che per privare il the della teina, non ci si avvale più di sistemi scarsamente eco friendly che impiegano sostanze chimiche per il processo. In genere si procede ad un doppio processo, che prevede prima di bagnare le foglie con il vapore (mai con l’acqua diretta) e poi di estrarre la teina dalle foglie stesse utilizzando le proprietà dell’anidride carbonica, il tutto in modo eco compatibile.