La peculiarità delle auto elettriche è senza dubbio la capacità di produrre le cosiddette “emissioni zero”. Un tema che interessa molto gli ambientalisti ed anche gli automobilisti, che sono sempre più propensi a ridurre l’impatto ambientale.

Negli anni precedenti, il settore green si è rilevato in costante crescita, soprattutto adesso che con la pandemia da Covid-19, si è appurato quanti danni da parte dei veicoli a motore benzina e diesel, avessero provocato all’ambiente.

Un punto forte è anche il risparmio economico che si può avere grazie alle agevolazioni per l’acquisto o con la formula NLT. Infatti, noleggiare un’automobile elettrica si può rivelare un’ottima strategia per poter curare l’ambiente e risparmiare un po’ di soldi pur avendo un mezzo all’avanguardia.

Prendersi cura dell’ambiente oggi, significa preservare il futuro di coloro che lo abiteranno tra tanti anni: figli, nipoti e tutte le generazioni che ne verranno. Ma sussistono altri motivi per cui la prospettiva di questo settore è in crescita?

Le auto elettriche prendono sempre più piede: che dati abbiamo?

Da quando le auto elettriche sono state introdotte sul mercato automobilistico, sempre più italiani (e non solo), hanno deciso di cambiare il loro veicolo per poter ridurre i danni all’ambiente a causa dei mezzi a combustibili fossili.

L’obiettivo ventennale è quello di eliminare completamente le macchine con i motori a benzina, facendo una transizione completa dell’elettrico. Una impresa non semplice, anche se i dati fanno ben sperare: al momento circolano (in tutto il mondo) un miliardo di automobili, ma lo 0,2%, ovvero 2 milioni, sono elettriche.

A fronte di un’ottima crescita e soprattutto costante, è possibile che nel 2040 ci siano più vetture elettriche piuttosto che a motore diesel o benzina. Oggi lo notiamo grazie agli sharing, nelle grandi città si trovano sempre più mezzi elettrici, tra bike, monopattini e persino scooter.

Il problema più grande riguarda il contenimento del surriscaldamento terrestre. L’accordo climatico parigino prevede infatti, di attuare delle risoluzioni per poter stare sotto i due gradi di surriscaldamento dell’intero pianeta.

Il tema preoccupante è l’inquinamento, la cui causa più grave potrebbe essere la formazione di malattie dovute all’aria pesante e nociva che respiriamo quotidianamente.

Nonostante l’Europa stia attuando sempre più incentivi al fine di far comprare le vetture elettriche, in Italia abbiamo ancora una minor percentuale di acquisti rispetto agli altri paesi, soltanto lo 0,1% del settore automobilistico italiano.

Ciò che invece vanno più forti sono le vetture ibride ed i modelli ibride plug-in: 38.580 macchine vendute durante l’anno 2016, la cui crescita registrata è stata pari al 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Quali sono i Paesi che comprano più elettrico

Nonostante si conosca il funzionamento dell’assicurazione RC auto, non tutti sanno che molti automobilisti preferiscono l’elettrico (oltre per risparmiare carburante e per ridurre l’impatto ambientale), perché sono attratti dal risparmio sulla polizza assicurativa.

Assicurare una macchia elettriche consentirebbe un risparmio economico che andrebbe dal 30% al 50%.

Un deficit che graverebbe sulla poca quantità (rispetto ad altri paesi), dell’elettrico in Italia, è legato sia ai pochi incentivi che alle poche colonnine di ricarica presenti sul territorio.

Un Paese da cui prendere aspirazione sarebbe la Norvegia. Il governo norvegese è molto attento alla salute del suo territorio, tanto da aver espanso non solo le colonnine di ricarica per le macchine elettriche, ma anche i bonus per l’acquisto.

Una mossa vincente dato che in Norvegia circolano al momento, circa il 19% di vetture elettriche, mentre nel 2025 è previsto il 100% di utilizzo.

In Europa l’Italia è il paese con meno incentivi rispetto agli altri paesi. Basti pensare che l’agevolazione per comprare una macchina elettrica nel nostro Bel Paese ammonta a circa 3.000€, contro i 9.000€ proposti negli altri paesi.

Il futuro è elettrico: un altro motivo per passare a questo motore

Se il basso impatto ambientale, le emissioni zero, il costo assicurativo dimezzato e gli incentivi per l’acquisto non fossero motivi sufficienti per passare all’elettrico, quello che possiamo dire come ulteriore benefit, è che nei prossimi anni il costo di listino delle vetture elettriche, si abbasserà ancor di più.

Oggi ciò che influenza maggiormente il prezzo di lancio sono le batterie. Oltre ad essere piuttosto pesanti, quel che le renderebbe più costose è anche il minor tempo di ricarica. In futuro invece, si sta già progettando di renderle ultra leggere e molto veloci.

Al momento i produttori di batterie più influenti nel settore dell’elettrico sono Panasonic, BYD ed infine LG Chem.

L’obiettivo è quello di avere come risultato finale, un ottimo rapporto tra potenza elettrica e leggerezza dello stesso accessorio (a patto che ovviamente il costo non sia così esoso).