Quante volte ci si sente porre la fatidica domanda: ”Cosa vorresti fare da grande?” fin dalla tenera età è un quesito che ci fa sempre pensare. Alcuni hanno già le idee molto chiare fin da piccoli e il loro percorso sembra essere già tracciato e perseguito con gran determinazione, mentre per altri questa domanda riecheggia per anni come un dubbio amletico da risolvere mentre il tempo scorre.

Sicuramente la scuola è uno dei luoghi migliori per capire quale strada intraprendere, definire le proprie “vocazioni”, scoprire nuove ambizioni e far capolino ad un mercato del lavoro in continua evoluzione. Un’altra importante guida per trovare la propria direzione può essere il portale Corsielavoro.it, dedicato al mondo della formazione e della ricerca del lavoro.

La scuola dovrà sicuramente dimostrarsi all’avanguardia e sempre aggiornata sulle nuove tecnologie e sulle esigenze del mercato del lavoro, per dare ai suoi studenti gli strumenti necessari per affrontare al meglio le sfide che incontreranno in campo professionale, ma è fondamentale dare loro anche prospettive e una prospettiva.

Per dare delle basi così solide ai ragazzi e fornire delle competenze solide per il futuro lavorativo è necessario avere un’istruzione all’avanguardia e che risponda a tutte le necessità per i professionisti del futuro.

Tra i Paesi con un’adeguata formazione e livello di istruzione per la creazione della nuova classe lavorativa si distinguono la Finlandia e la Svizzera, mentre l’Italia ha ancora molto lavoro da fare per avvicinarsi agli standard finlandesi ed elvetici.

Il processo per il rinnovamento dell’istruzione e l’adeguamento di strutture, tecnologie e programmi di insegnamento, è lungo, laborioso e necessita dei cambiamenti molto profondi.

Secondo l’immaginario collettivo quando si pensa a un’istruzione avveniristica si immaginano scenari alla Asimov con aule super tecnologiche, supporti digitali o addirittura robot, ma siamo sicuri che sia questo lo scenario migliore?

Sicuramente avere dimestichezza con le nuove tecnologie, dare ai ragazzi gli strumenti per padroneggiarle, offrire un insegnamento all’avanguardia con il supporto di realtà virtuali e intelligenze artificiali può essere una soluzione, ma in realtà non è abbastanza. Infatti, una volta forniti gli strumenti e le conoscenze e le competenze digitali attuali è necessario darei ai ragazzi un’altra consapevolezza importante: la visione di un futuro.

Come capire qual è la propria strada?  Cinque considerazioni da fare

Una volta acquisite le competenze base e lo sguardo verso il futuro capire quale possa essere la propria futura professione richiede una riflessione ulteriore basandosi su quattro importanti passaggi per conoscersi meglio o per scoprire le proprie inclinazioni.

Conosci te stesso

È fondamentale conoscersi a fondo e quindi individuare i propri punti di forza, le proprie “skills” (anche soft) per trovare quello che potrebbe essere il lavoro dei sogni. Apparentemente questa operazione sembra semplice, ma è necessario avere un grande consapevolezza di sé con i propri limiti e punti di forza.

Cosa sei disposto a fare?

Per capire cosa “si voglia fare da grandi” è essenziale capire quanto si è disposti a “sacrificarsi” per questa causa e quindi se si è disposti a cambiare città o Stato, quale ruolo si vuole rivestire, quale salario si è disposti ad accettare o quale potrebbe essere il settore ideale. Le risposte a questi interrogativi daranno la soluzione al dubbio.

Studia l’azienda o il settore che ritieni affine ai tuoi interessi

Una volta individuato il campo di interesse, i “sacrifici” che si è disposti a fare per intraprendere questa carriera, è necessario approfondire, studiare, capire le dinamiche, la materia, il percorso necessario per poter muovere i primi passi all’interno di quel campo di studi o di quello specifico settore.

Guarda al futuro

Una volta individuato il settore d’interesse, approfondito la materia, capito come approcciare a questo settore, è importante, comunque, non perdere di vista il “futuro” e quindi la successiva applicazione dei propri studi e delle proprie conoscenze nel mondo del lavoro tenendo sempre sott’occhio le nuove professioni e tecnologie. Essenziale in questa fase è il continuo studio e aggiornamento con corsi di specializzazione, di aggiornamento o master.