Si può senza dubbio affermare che l’iscrizione alla Scuola Superiore è uno dei momenti più delicati nella storia di ogni individuo. Non è un’esagerazione per creare scalpore, piuttosto un dato di fatto. Gli effetti di questa scelta saranno, per fortuna o purtroppo, tangibili per il resto della tua vita.

L’età non gioca a tuo vantaggio

Il motivo di tanta delicatezza è presto detto: la giovane età di chi deve scegliere. Per carità, non esiste una regola generale. Vi sono studenti che acquisiscono precocemente consapevolezza di ciò che vorranno fare da grandi e che dimostrano una maturità tale da riuscire a scegliere il percorso scolastico senza troppi problemi. Hai sentito parlare di Laurent Simons? A 9 anni già laureato, con idee chiarissime sul percorso scolastico.

Non temere, queste sono delle incredibili eccezioni. La maggior parte degli studenti sceglie senza una piena consapevolezza di cosa fare da grandi, né di ciò che troveranno durante il percorso di studi.

Affidarsi ai consigli, oppure no?

Il momento è così delicato che anche elargire consigli non è facile. Si ha spesso l’impressione che qualsiasi indicazione sarà sbagliata.

Se appartieni a coloro che non hanno affatto le idee chiare, allora continua a leggere questo articolo. Essenzialmente i consigli migliori sono due: scegli per passione o per competenza.

Scegliere per competenza

Vuol dire orientarsi su argomenti o materie su cui senti di muoverti con più agevolezza. Se hai una predisposizione verso il disegno, il Liceo Artistico potrebbe essere una scelta da valutare. Se la matematica non ti spaventa, allora lo Scientifico potrebbe essere la tua strada. In ogni caso, fai attenzione ad un aspetto: qualunque sia la tua scelta, inevitabilmente ti troverai ad affrontare tutte le materie, anche quelle che ritieni più antipatiche.

Vediamo il rovescio della medaglia. Conosci la storia di Peter Higgs, il premio Nobel la fisica? Ebbene, ha sempre dichiarato che ai tempi della scuola la fisica non lo attraeva molto, visto che prediligeva le lingue e la chimica.

Scegliere per passione

Essere bravo in una materia non vuol dire necessariamente esserne appassionati. Se avverti un certo trasporto verso una materia specifica, pur non essendo particolarmente brillante da un punto di vista dei risultati scolastici, non tralasciare di continuare a portare avanti la tua passione, perché è cosa nota che si fa più difficoltà a studiare materie o argomenti che non piacciono, anche se i risultati sono buoni, piuttosto che ciò che amiamo ma su cui non siamo brillanti.

In questo caso vale la pena ricordare l’esperienza di Alda Merini, la grande poetessa e scrittrice italiana, una vita spesa per la letteratura che addirittura fu bocciata alla prova di ammissione al Liceo Manzoni di Milano. Ti stai chiedendo in quale materia? In italiano!

Il futuro non è mai scritto

In ogni caso, a prescindere da come deciderai di muoverti, voglio lasciarti con un’ultima indicazione. Non tutto è perduto. Anche se alla fine, dopo aver a lungo ponderato, dovessi fare la scelta sbagliata, non scoraggiarti: gli studi universitari ti consentiranno comunque un momento di rivalsa, a prescindere da ciò che avrai studiato durante il percorso della scuola secondaria superiore. Questo è quello che accade ogni anno a migliaia di studenti, quindi perché non può accadere anche a te? In ogni caso, buona scelta!